STUDIO MEDICO Dott.ssa MANUELA BUTINI
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Obeso uomo eretto

 

La visita di Medicina Estetica consente di mantenere l’equilibrio e l’armonia con sè stessi e con la propria immagine migliorando il proprio aspetto e prevenendo il processo di invecchiamento.
La Medicina Estetica è un valido alleato per correggere eventuali inestetismi e per prevenirne di futuri dovuti allo stile di vita e al naturale processo di invecchiamento cutaneo.
Nella fase preventiva, che rappresenta l’aspetto fondamentale della disciplina, il medico insegna come “conoscere” ed “accettare” le strutture fisiche ereditate, per proteggerle e gestirle secondo le regole di igiene di vita: alimentare, fisica, psicologica e comportamentale, cosmetologica.

Nella fase correttiva, la Medicina Estetica si avvale di metodologie e tecniche ufficiali: mediche, comportamentali, fisiochinesiterapiche, termali, cosmetiche.
La visita medico-estetica è, pertanto, fondamentale per individuare il corretto programma preventivo generale o il programma correttivo, relativo alla specifica richiesta.
La consultazione medico-estetica dura più di un’ora. Prevede nel suo approccio diagnostico dapprima un esame anamnestico e un esame obbiettivo tradizionali e mirati alla domanda; poi, una serie di valutazioni morfologiche e funzionali (psicologica, morfologica, antropometrica, posturale della capacità fisica, angiologica degli arti inferiori, cutanea, ).

 Nella consultazione ci occuperemo di:

  • Approccio diagnostico mirato ad identificare le esigenze specifiche del paziente
  • Richiesta di consulenze specialistiche (laddove la diagnosi abbia evidenziato una condizione al di fuori di uno stato fisiologico o parafisiologico)
  • Inquadramento diagnostico dell’inestetismo clinico denunciato
  • Formulazione di un bilancio globale
  • Formulazione del programma preventivo generale e mirato igienico-comportamentale (igiene alimentare, fisica, psicologica, cosmetologica e quant’altro inerente allo stile di vita)
  • Formulazione del programma di trattamento correttivo secondo la competenza
Valutazione medico-estetica

Valutazione medico-estetica si avvale nel suo approccio diagnostico di un esame anamnestico e un esame obiettivo tradizionale e mirato alla domanda, supportati da una serie di valutazioni morfologiche e funzionali, che permettono uno studio globale del soggetto in esame, inquadrando in questo ambito l'inestetismo denunciato.

Nel contesto, non infrequente, in cui si evidenzino patologie non sospettate perchè non manifeste e pertanto non diagnosticate, il check-up medico-estetico permette una formulazione di un più preciso progetto di prevenzione dell'invecchiamento generale, che rappresenta l'aspetto fondamentale dell'impegno della Medicina Estetica, con l'insegnamento di regole di vita e con la prescrizione di norme personalizzate di igiene alimentare, fisica,e psicologica
I risultati del check-up medico-estetico forniscono una valutazione globale del soggetto, che permette di concordare con lo stesso i trattamenti preventivi da effettuare ed eventuali trattamenti correttivi per gli inestetismi denunciati, attuando programmi altamente personalizzati, capaci di affrontare al meglio il "disagio" evidenziato.

Come si effettua il Check-up medico-estetico 

Il check-up medico-estetico si compone di un esame anamnestico, di un esame obiettivo di tipo tradizionale e mirato e di valutazioni morfologiche, psicologiche e funzionali quali:

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  • valutazione psicologica

  • valutazione morfo-antropometrica

  • valutazione posturale

  • valutazione della capacità fisica

  • valutazione angiologica degli arti inferiori

  • valutazione ecografica dell'ipoderma

  • valutazione ematochimica

Esame anamnestico
L'esame anamnestico analizza le abitudini ed i comportamenti del soggetto in vari campi, come l'alimentazione, l'attività fisica praticata, le abitudini voluttuarie (fumo), l'abbigliamento, la gestione cosmetica cutanea, ecc. mediante un'intervista mirata.
Esame obiettivo tradizionale e mirato
L'esame obiettivo tradizionale e mirato valuta la funzionalità degli apparati sensoriale, nervoso, cutaneo, respiratorio, cardiovascolare, gastrointestinale e urogenitale, con particolare attenzione agli apparati coinvolti nell'inestetismo denunciato.
 

Valutazione psicologica
La valutazione psicologica si propone di definire il profilo psicologico del soggetto, e di valutare la risposta emotiva procurata dall'inestetismo dichiarato. Il colloquio con il paziente permette di conoscere la risposta emotiva procurata dall'eventuale inestetismo in esame, evidenziando anche i riflessi socio ambientali che tale situazione genera, attraverso l'analisi dei sintomi psico-affettivi quali depressione, ansia, irritabilità, cambiamenti dell'umore,isolamento sociale, aumento della sensazione di fame. Questo permette di definire il profilo psicologico del soggetto.

Valutazione morfo-antropometrica
 Nella valutazione morfo-antropometrica si valutano: La stessa prescrizione dei piani alimentari per il recupero metabolico e ponderale del soggetto parte dalla valutazione morfoantropometrica

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  • Habitus

  • Peso-altezza

  • BMI

  • Massa magra

  • Massa grassa

  • Peso ideale

  • Area muscolare del braccio (AMA)

  • Circonferenza addominale

  • Quantità di acqua totale del corpo

mediante i seguenti strumenti:

1Bilancia 1Altimetro  Impedenziometro
1Centimetro 1Plicometro

Con tali valutazioni si prendono in considerazione l'esistenza di eventuali eccessi ponderali assoluti, di eccessi adiposi, di carenze muscolari, valutando anche i rapporti e gli assetti ossei al fine di stabilire i target ponderali o i trattamenti localizzati. Partendo dal riscontro del peso corporeo e della statura si calcola il BMI (Body Mass Index -. Indice di Massa Corporea = Peso/altezza al quadrato). Si passa poi alla valutazione del somatotipo, l'habitus (aneroide o ginoide), il trofismo muscolare del soggetto per arrivare alla valutazione della plicometria o impedenziometria che permettono di valutare i rapporti tra massa magra, massa grassa, contenuto totale di acqua, metabolismo basale, il peso desiderabile e tanti altri parametri.
 

Valutazione posturale
Nell'esame posturale si valutano le eventuali alterazioni dell'ortostatica e si studia l'appoggio plantare, mediante strumenti quali filo a piombo, plantoscopio e podografo. Vengono effettuate valutazioni sia dal punto di vista statico che dinamico. Si verificano eventuali asimmetrie del tronco e del rachide; si ricercano possibili scoliosi; si valutano l'allineamento e la simmetria della linea delle spalle, dell'angolo inferiore delle scapole, delle creste iliache,delle pieghe glutee e poplitee, l'eventuale valgismo o varismo delle ginocchia, la pronazione o supinazione del retropiede. Si ricercano presenza di anteropulsione del capo, l'antreopulsione o lateropulsione delle spalle o del bacino, l'ipercifosi dorsale, l'iperlordosi lombare. Con l'ausilio del podoscopio è possibile verificare il corretto appoggio plantare che, se alterato (cavismo o piattismo), determinerà nella fase dinamica del movimento un malfunzionamento del circolo di ritorno
 

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 Valutazione della capacità fisica
 La valutazione della capacità fisica consiste nel testare la flessibilità articolare, la forza ed il consumo massimo di ossigeno (VO2MAX). Si prende atto, con tali valutazioni, della possibilità dell'individuo a svolgere attività fisica al fine di stabilire il tipo e l'intensità di esercizio fisico utile a migliorare la performance fisica. I parametri comunemente ponderati sono la forza, la flessibilità articolare e il massimo consumo di ossigeno (O2).

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   Valutazione angiologica degli arti inferiori
La valutazione angiologica degli arti inferiori si avvale di un esame obiettivo (semeiotica manuale) e di strumenti quali l'eco-doppler e la lampada Vein-lite per esaminare il circolo venoso superficiale e valutarne la continenza. Si prende in considerazione la funzionalità del sistema circolatorio periferico valutando prevalentemente il sistema venoso e linfatico degli arti inferiori. Dopo aver preso in considerazione la clinica riferita (senso di pesantezza, fatica, parestesie, gonfiori, crampi a riposo e/o notturni), si passa all'ispezione per determinare la presenza di discromie, teleangectasie, microvarici o varici, distrofie degli annessi cutanei, edema; ed alla palpazione senso di pastosità, positività al segno della fovea, reazione dolorosa al pinzamento dei tessuti o alla pressione. L'esame Doppler e la vein lite  completerà l'indagine valutando la continenza del circolo venoso

 

Valutazione ecografica dell'ipoderma
La valutazione ecografica dell'ipoderma ha lo scopo di effettuare una diagnosi differenziale tra AD (Adiposità Distrettuali) e PEFS (Pannicolopatia Edematosa Fibro Sclerotica - "Cellulite") e di valutare lo stadio della eventuale PEFS. Si effettua un esame ecografico dell'ipoderma in zone standardizzate (regione tracanterica, sottotrocanterica, glutea, sottoglutea, sovracondiloidea interna, interna del ginocchio, premalleolare esterna ed interna), al fine di distinguere l'Adiposità Distrettuale localizzata (AD) in eccesso dalla Pannicolopatia Edemato-Fibro-Sclerotica (PEFS) nei suoi stadi evolutivi, al fine di consentire la scelta di interventi correttivi medici e/o fisioterapici mirati
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Valutazione ematochimica
Sono esami ematochimici di routine integrati, se del caso, da indagini di laboratorio specifiche relative all'età e alla necessità del soggetto in esame, utili a dare un quadro dello stato di salute generale e sull'influenza di fattori implicati nel processo di invecchiamento e di adattamento dell'organismo a condizioni stressanti.

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